A Trecchina (PZ), una ridente località sulla valle del Noce, nelle vicinanze di Maratea, ogni estate vengono organizzati qualificati eventi culturali. In questo ambito è stato presentato recentemente il nuovo libro di Pino Zecca, pubblicato dalla casa editrice napoletana Turisa. L’autore si è cimentato per la prima volta nella scrittura di un romanzo. Le sue precedenti opere sono una raccolta di poesie dal titolo “Frammenti” e “Così son fatti gli Angeli”, una raccolta di poesie e di racconti. Presenti con l’autore il vicesindaco Fabio Marcante e la dottoressa Tania Cresci, psicologa. La giornalista Eleonora Belfiore ha moderato l’incontro.
Il romanzo è un viaggio, tra sacro e profano, in una città unica al mondo. La storia inizia, non a caso, il 21 dicembre, data del solstizio d’inverno, giorno in cui, secondo gli antichi Romani veniva celebrata la morte del Dio Sole e la sua imminente rinascita. Pino Zecca firma un’opera accattivante, un noir non comune, che non disdegna momenti di ironia, ad esempio quando descrive il Villa in del romanzo, un sedicente santone poco seducente, dai dubbi poteri malefici ma dalla sconfinata e pericolosa stupidità, in quanto capace di condizionare, fino al plagio, menti altrettanto stupide e sprovvedute.
Nella premessa l’autore rivela di aver iniziato la scrittura nel marzo del 2020, quando eravamo appena all’inizio di una fase sconvolgente della nostra vita, quella della pandemia. Tuttavia quelle parole che prendevano vita gli hanno dato un nuovo slancio. Da una fase oscura ci sarà modo appunto di rinascere a nuova vita. Dalla lunga e oscura notte del solstizio il sole rinascerà e sarà sempre più presente nei giorni a venire. Il filo conduttore del romanzo è il coraggio di riscatto e di rinascita di quattro eroine del nostro tempo: Adele, Elisabetta, Michela e Helèna.
Adele è precipitata in un incubo, dovuto a un marito violento e alla nascita del suo bambino che si rivelerà affetto dalla Sindrome di Asperger, una forma di autismo. Elisabetta, da psicologa e pedagoga, si prodiga per il prossimo e, nel farlo, mette a tacere un antico dolore. Michela si getta a capofitto nel suo lavoro di poliziotta e indaga nelle vite altrui per non sentire il peso della solitudine della propria. Helèna balla e gioca con la seduzione per dimenticare i giorni atroci della guerra balcanica che ha vissuto da bambina sulla propria pelle e della sua Sarajevo martoriata. I destini di queste quattro donne coraggiose si incroceranno sullo scenario di una Napoli dove si aggirano personaggi violenti e senza scrupoli, ma nello stesso tempo una città accogliente e solidale. Dal loro incontro sbocceranno i fiori dell’amore, della speranza in un avvenire migliore e della solidarietà e si cementerà un’alleanza che le farà rinascere a nuova vita.