Sul lungomare di Napoli, da poco tempo, ha ripreso a vivere la fontana del Gigante, dopo un restauro di quasi cinque mesi, che ha permesso ai cittadini e ai turisti di poter godere nuovamente di uno scenario mozzafiato suddiviso tra il mare e il Vesuvio. Grazie a una spesa complessiva di ben duecento ventiseimila euro, uno dei simboli iconici della città è risorto a nuova vita, ed è previsto un massiccio piano che punta al recupero e alla rifunzionalizzazione di tutte le fontane storiche.
Concepita intorno al 1600 da Domenico Fontana, fu realizzata da Michelangelo Naccherino e Pietro Bernini e collocata insieme all’enorme statua di Giove – ritrovata precedentemente negli scavi di Cuma – da cui ha preso la “denominazione”. Nel 1815 fu posta di fronte all’Immacolatella nella zona del molo, poi al Carmine e, successivamente, nei giardinetti di via S. Pasquale a Chiaia; solo nel 1905 trovò la sua collocazione definitiva nel borgo di Santa Lucia.