La Federico II, una tra le università più antiche d’Europa, quest’anno non è riuscita a posizionarsi al meglio alto nella classifica annuale che viene stilata dal Censis riguardante gli atenei con più di quarantamila iscritti, ritrovandosi agli ultimi gradini. Ad insidiarsi ai primi posti troviamo l’Alma Mater Studiorum di Bologna, l’Università di Padova e La Sapienza di Roma.
Proprio il fatto che una delle più antiche e prestigiose istituzioni europee si ritrovi in una tale situazione permette di comprendere come, per gli altri atenei partenopei, le cose non siano delle migliori. Per le altre pietre angolari dell’educazione campana – che “vantano” tra i diecimila e i ventimila iscritti – come la Parthenope e l’Orientale, parametri come strutture disponibili / servizi erogati / borse di studio / livello di internazionalizzazione / comunicazione / occupabilità le pongono al terzultimo e al penultimo posto nella classifica delle università. Ad occuparne il podio, quelle di Siena, Sassari e Trento.