A dieci mesi dalla guerra iniziata dalla Russia contro l’Ucraina non si vedono ancora spiragli di pace, anzi i bombardamenti russi mietono vittime civili giornaliere.
A dir la verità mio padre, che prestò servizio militare in Russia nella ARMIR Italiana, mi ha sempre parlato della generosità e della grande umanità dei russi, anche se i militari italiani si unirono alle forze naziste nella guerra di aggressione alla ex Unione Sovietica. Si racconta di molti di loro, dati per dispersi, ma di fatto rimasti lì per rifarsi una vita, dimentichi della loro patria che li aveva di fatto inviati su quel fronte. Una immagine di ciò, seppur romanzata, è presente nel film del 1970 di Vittorio De Sica “I Girasoli”, dove si parla di una storia d’amore per poi descrivere gli orrori della guerra, i congelamenti dei militari in ritirata, la scelta del protagonista – nel film Marcello Mastroianni – di non ritornaredalla persona amata Giovanna (Sofia Loren), e della sua seconda vita in URSS.
Per contrastare le barbarie degli aggressori, prevalentemente nazisti, i sovietici in pochissimi giorni respinsero lontano da Mosca il nemico e liberarono entro il 1° gennaio 1942 Kaluga, Kalinin e Klin, la prima vera vittoria dell’Armata Rossa, che poi portò i sovietici a vincere la guerra nel 1945, anche grazie ad equipaggiamenti militari ed aiuti economici da parte degli alleati occidentali. Il contributo alla vittoria finale fu dato anche dall’ Ucraina. Nei suoi confini ci fu uno sterminio di massa di circa 1,6 milioni di ebrei ad opera della Germania; a parte i collaborazionisti, durante la Seconda guerra mondiale, circa 7.000.000 di ucraini militarono nell’Armata Rossa.
Solo nel 2014 cominciarono le prime avvisaglie in Crimea: oramai l’Urss si era dissolta e al suo posto rimase una confederazione composta da ventidue Repubbliche tra le ottantacinque entità federali in cui è suddivisa la Federazione Russa. Come è possibile che tutto questo sia caduto nel vuoto, a causa di motivazioni pretestuose e infondate? Purtroppo, è l’amara verità! Stiamo scoprendo ogni giorno il coraggio e l’indomabilità del popolo ucraino, deciso a riprendersi i territori occupati dai Russi, nonostante ogni giorno si registrino morti e feriti. Il Papa è sconcertato e ha fatto purtroppo vari richiami a chi ha il potere di fermare una guerra assurda e inutile. L’Europa, come anche altri stati, non potrà che appoggiarli sia a livello militare che economico.
Gli Ucraini hanno il diritto di difendersi! E’ comunque sempre auspicabile un negoziato tra le forze in campo.
Fonte: testate giornalistiche varie.