Il mercato immobiliare, come è noto, è abbastanza avvezzo a creare mostruosità, a sprecare spazio e a deturpare paesaggi.
Per ogni progetto accettabile ce ne sono decine che farebbero rizzare i capelli anche ai maestri del romanzo dell’orrore. Ma la ricerca del profitto non sembra intenzionata a fermarsi neanche di fronte a ciò.
Qualunque cosa abbiate visto fino ad ora, però, impallidirà di fronte al colossale progetto turco della “Burj Al Babas Villa”.
Nel 2016 un gruppo di immobiliaristi turchi decise di investire 205 milioni di euro nella costruzione di un quartiere di lusso nei pressi della cittadina di Burj Al Babas.
Fin qui niente di strano, la Turchia è un paese in rapido sviluppo economico con una crescente classe medio alta in cerca di abitazioni adeguate al proprio nuovo stile di vita.
Ma il problema è nello stile scelto per gli edifici.
Nei progetti degli architetti e degli investitori, l’intera città sarebbe stata composta da poco meno di un migliaio di villette identiche tra loro in quella che non è difficile definire una pessima copia dei castelli in stile gotico francese.
Ma quello che sulla carta potrebbe sembrare un villaggio uscito dalle fiabe, si è trasformato, con la realizzazione del progetto, in una delle più grandi mostruosità mai ideate dall’uomo.
Schierati tra le colline della Turchia nord-occidentale come un esercito di golem di pietra in nere armature di ardesia, i castelli sono ora abbandonati al loro destino; la crisi economica che ha colpito il paese negli ultimi tempi ha portato al fallimento del consorzio, obbligando alla chiusura del cantiere, anche se la maggior parte delle villette erano ormai state completate.
Subito dopo l’abbandono lo stravagante progetto si è trasformato in una meta turistica per i tanti appassionati di luoghi abbandonati e per i fotografi disposti a fare a gara per gli scatti più inquietanti.