Da quasi un mese a Bologna è attiva una delle prime chiese sataniste sul suolo italiano. La libertà di culto promulgata dall’Europa, ora viene utilizzata per legalizzare qualcosa che non ha niente di religioso.
Da più parti si sono levate voci sdegnate sull’uso della libertà di religione in casi come questo, che rinnegano in toto i valori e i principi su cui si basa la società italiana, inserendo un nuovo problema fra quelli che il paese affronta da tempo.
Da parte del sacerdote satanista che si occupa della chiesa, le loro celebrazioni non sono quelle descritte nei libri e nei film horror, ma funzioni normali e legali come quelle a cui assistono i “presunti” 20.000 satanisti presenti in Italia ed il 10 marzo ha invitato tutti in via delle Balle a Bologna per assistere alla prima celebrazione.