“La decisione del governo degli Stati Uniti è probabilmente l’ultimo chiodo nella bara della soluzione a due Stati”.
Con tale frase il rappresentante speciale Onu per i diritti umani nei territori palestinesi, Michael Lynk, ha amaramente commentato la dichiarazione shock di Donald Trump per cui per le colonie ebraiche in Cisgiordania non sono più contrarie al diritto internazionale, dando il colpo di grazia a potenziale soluzioni diplomatiche e pacifiche.
L’Onu, prendendo una posizione a causa della “decisione criminale” di Trump, ha ribadito che gli insediamenti israeliani in Cisgiordania sono illegali e violano il diritto internazionale, nella speranza di poter evitare l’ormai inevitabile conflitto tra israeliani e palestinesi.