Gli Stati Uniti si preparano ad interrompere la fornitura di armi offensive se Israele non eviterà di invadere Rafah: questo è l’ultimatum lanciato dal presidente Biden al premier Benyamin Netanyahu, dopo i “fatti di sangue” che si sono succeduti fino ad oggi. A rispondergli, fonti vicine al premier, secondo le quali l’esercito israeliano proseguirà nella sua “guerra difensiva” anche da sola, per neutralizzare Hamas e proteggersi dal Libano. Di certo, le avvenute morti di civili stanno erodendo il consenso nei loro confronti, con il mondo che comincia a dubitare della volontà di “risolvere pacificamente” il conflitto. Per molti osservatori, la recente occupazione del valico può solo bloccare “pericolosamente” gli sforzi dei mediatori, intensificando quella che viene vista, ormai, come una “guerra di sterminio“.
