Napoli è in continua emergenza rifiuti con cassonetti stracolmi ad ogni angolo di strada e la foto della donna che si arrampica sui rifiuti per raggiungere il parchimetro, nella zona di Porta Nolana, apparsa su Il Mattino del 20 gennaio scorso, “non è soltanto il fermo-immagine più eloquente della vergogna nella quale siamo nuovamente precipitati, ma anche una foto-simbolo della pazienza allo stremo, l’infinita pazienza di una città eternamente in trincea”.
Non è accettabile ascrivere il problema esclusivamente al malfunzionamento del servizio di prelievo della spazzatura, purtroppo, non tutti fanno la raccolta differenziata!
E allora bisogna adoperarsi per incentivare i cittadini.
In Francia, è stata inventata la macchina che converte la plastica in carburante.
In Germania, c’è il “Pfand” – una sorta di “reso” – che restituisce soldi in cambio di bottiglie.
A Roma, il riciclo ti regala biglietti della metro.
Alcuni supermercati, quali Coop, Esselunga, Unes hanno installato macchinari che raccolgono la plastica in cambio di sconti utilizzabili per la spesa nel punto vendita.
E Napoli, cosa aspetta?
Stante il rinvio del Consiglio comunale monotematico sui rifiuti previsto per ieri a causa dell’assenza del Sindaco, Luigi de Magistris, rivolgo un mio personale appello al primo cittadino: restituiamo dignità alla nostra splendida città e svisceriamo definitivamente i problemi che sono alla base del funzionamento poco efficiente della raccolta differenziata e non dei rifiuti, adoperandoci per incentivare i cittadini alla raccolta differenziata prendendo esempio dalle altre città italiane ed europee!