Domenica 20 marzo 1994: Ilaria Alpi, inviata del Tg3 a Mogadiscio per documentare la guerra che stava dilaniando la Somalia, viene uccisa insieme al suo operatore Miran Hrovatin. A determinate la loro dipartita, un’inchiesta riguardante diversi traffici illeciti di armi e rifiuti tossici verso l’Italia, e che coinvolgeva il paese in cui si trovavano. Da documenti emersi di recente, sembra che avesse scoperto alcuni “peccati capitali” che, se resi di dominio pubblico, avrebbero portato a una “tangentopoli della cooperazione” sulla fornitura di armamenti. A confermare questa teoria, diverse “morti dubbie” succedutesi nel frattempo, e la scomparsa di foto e documenti compromettenti. L’unico ad essere accusato ed incarcerato per la vicenda fu Hashi Omar Hassan, che dovette trascorrere sedici anni in prigione, prima di essere assolto e morire nell’esplosione della sua auto, a causa di una “bomba rimasta anonima”.