La splendida Basilica di San Pietro a Perugia, trionfo di diversi generi architettonici tra romanico, gotico e barocco, edificata a partire dal 996 d.C. fino al XVII, contiene al suo interno il più grande quadro del mondo: “Il trionfo dell’ordine dei benedettini” di Antonio Vassilacchi. Il pittore denominato “Lo straniero”, perché nato a Milos in Grecia, si trasferì a Venezia con la famiglia nel 1556, dove iniziò a seguire la corrente artistica del Veronese e del Tintoretto, ma ebbe una vita piuttosto tribolata, rimase vedovo per ben tre volte e con vari figli.

Il gigantesco dipinto su tela, di ben 92 metri quadri raffigura santi, papi, cardinali, vescovi, abati e fondatori dei vari ordini benedettini, camaldolesi e silvestrini; ma se lo si guarda da lontano, ogni singola piccola immagine è parte di un unico enorme volto… quello del demonio, con San Benedetto da Norcia che funge da naso, i santi Pietro e Paolo sono le orecchie e i vari benedettini le zanne.

Se si prova a cercare notizie sul web in merito a questo quadro, si trova ben poco, non sono presenti tante immagini, né recensioni o critiche, come se non si volesse prestare molta attenzione all’enorme dipinto. Eppure è il più grande del mondo, come mai?

Molto probabilmente è scomodo mettere in risalto una tale raffigurazione che al suo interno contiene immagini sacre, ma nella sua totalità ha tutt’altro significato, ed anche rimuoverlo non servirebbe, poiché non è la prima volta che si scoprono messaggi contro la dottrina della Chiesa; i musei e le chiese ne sono pieni, a questo punto bisognerebbe rimuovere un bel po’ di opere!

Quindi io dico: non guardate soltanto, ma aguzzate bene la vista e andate oltre!

FONTEmisterinelweb
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