Il primo dopoguerra in America.
Un periodo duro per coloro che avevano combattuto in Europa e che, ritornati in patria, dovevano cercare di riprendere la loro vecchia vita, trascinandosi dietro le ferite fisiche e mentali, le quali finirono per influenzare l’andamento della loro stessa esistenza rendendoli, in alcuni casi, incapaci di ritornare a quello che erano prima. Basandosi sul romanzo Pylon, in italiano noto con il titolo Oggi si vola, del romanziere americano premio Nobel William Faulkner, il regista Douglas Sirk ha saputo da vita a un dramma malinconico attraverso uno sguardo partecipe ma, nello stesso tempo, lucidamente distaccato, in un ritratto di esistenze costrette a un volgare e macabro carnevale all’insegna di memorie perdute e nostalgia di tempi svaniti: The Tarnished Angels, da noi conosciuto con il titolo Il Trapezio della Vita.
Nella New Orleans dei primi anni Trenta, Burke Devlin, giovane cronista di un giornale di provincia, diviene amico di uno spericolato pilota, Roger Shumann, un valoroso soldato dell’aviazione durante la Prima guerra mondiale, ora costretto a guadagnarsi da vivere partecipando a rischiosissime gare acrobatiche tra aerei. Infatuatosi della moglie di lui, la paracadutista Laverne, si ritroverà a doverla difendere “indirettamente” quando, dopo la perdita dell’aereo, il marito tenterà di “gettarla” tra le braccia di un facoltoso organizzatore sportivo, in possesso di un apparecchio che Jiggs, meccanico e suo socio, potrebbe riparare, consentendogli di riprendere a gareggiare. Ma quella sarà la sua ultima gara, quando il motore inizierà ad andare a fuoco, costringendo Roger, nel tentativo di riuscire ad evitare che l’aeroplano travolga la folla, a schiantarsi in mare, perdendo la vita e lasciando sola Laverne che, dopo un momento di disperazione, decide di tornare a casa in compagnia del figlio, nel tentativo di ricominciare un’altra vita, mentre Burke, che nutre la speranza di poter stare con lei, la lascia partire, in attesa di avere i mezzi per garantire ad entrambi un futuro concreto.
Il Trapezio della Vita – Un triangolo tragico che incarna la disillusione della vita.
