Il Cavaliere senza Testa: un personaggio dell’orrore che, da sempre, si ritrova associato con il continente americano ma che, in realtà, è nato dal profondo folklore europeo dell’epoca Medievale. Le prime fonti che ne parlano provengono dalla mitologia irlandese: una creatura conosciuta con il nome di Dullahan, un guerriero su un cavallo nero la cui testa viene trasportata sotto il braccio. Essa è ammuffita, con due occhi piccoli e neri sempre guizzanti e un sorriso grottesco in grado di allargarsi da orecchio a orecchio. Ha con sé una frusta fatta di spine dorsali dei morti.
La sua figura è sempre associata ad un presagio di morte: si racconta che, quando riesce ad impedire a qualcuno di cavalcare significa che costui è destinato a morire in breve tempo. Se vieni chiamato da lui vuol dire che morirai all’istante. Normalmente, agisce nell’ombra e, se spiato, può lanciare sangue per indicare allo sfortunato che lo ha visto che sarà il prossimo a morire, o che lo accecherà con la sua frusta. È inutile ed impossibile bloccargli il passo: con lui porte, cancelli e lucchetti finiscono per aprirsi da soli quando è nelle vicinanze, grazie alle sue capacità sovrannaturali. L’unica cosa da lui temuta è l’oro, e anche il più piccolo pezzetto può proteggerti da lui.