Brumadinho è una località brasiliana situata nella regione di Belo Horizonte. Lo scorso 25 gennaio la diga 1 della miniera di Vale, ha conosciuto un collasso che ha provocato una valanga di fanghi inquinanti che ha distrutto la cittadina di Vale.
La diga 1 doveva essere una barriera difensiva per la cittadina di Valle dai fanghi inquinanti della miniera. La diga fu realizzata nel 1976. Le cause del collasso della diga sono ancora sconosciute. La Polizia Federale e la Polizia municipale di Minas stanno investigando per capire se ci siano state delle irregolarità nella elaborazione dei dati tecnici riguardanti i controlli della diga.
Il collasso della diga è avvenuta nel pomeriggio di venerdì 25 gennaio. Visto che non vi sono stati dei segnali di preavviso che potessero far capire l’imminente cedimento della diga, molte persone non hanno avuto il tempo di evacuare l’area. Ad oggi sono confermate 165 vittime e ancora 160 dispersi.
Le operazioni di salvataggio e ricerca sono portare avanti dal corpo dei vigili del fuoco di Minas, dall’esercito e aviazione brasiliana e 130 militari di Israele.
Il collasso della diga ha provocato un vero e proprio disastro ambientale. Più di 11, 7 milioni di metri cubi di rifiuti hanno distrutto grande parte della vegetazione locale e ha causato la morte di diverse specie di animali. Qui era a presenti molte specie di piante e arbusti appartenenti alla foresta atlantica, nel cui ecosistema è presente una ricca biodiversità. L’area distrutta dai fanghi è stata quantificata in 147,38 ettari (CIRCA 1473800 mq).
Inoltre, i rifiuti minerari hanno invaso le acque del fiume Paraopeba, che è uno degli affluenti del Rio San Francesco. Ciò ha provocato l’inquinamento di acque che non potranno più essere utilizzate per l’agricoltura. Ricordiamo che il Brasile ha gravi problemi di siccità.
I fanghi hanno anche causato la morte di numerosi pesci e piante acquatiche. Gli esperti sperano che i fanghi possano dissolversi prima di riversarsi nel Rio San Francesco.
Questa catastrofe ambientale deve essere un monito. L’ambiente che ci circonda deve essere protetto a tutti costi. Gli interessi personali e la corruzione non devono prevalere sulla difesa del bene pubblico. L’ambiente non può essere barattato per una manciata di soldi sporchi.