8 febbraio 1885: il signor Albert Brailsford, preside della scuola del paesino di Topsham, nel Devon, si avvicinò alla finestra del salotto per vedere se nella notte avesse nevicato abbondantemente. Si accorse di due impronte sulla neve che erano disposte su un’unica linea, come se il suo possessore avesse avuto una gamba sola o avesse saltato su di essa e distavano tra di esse circa sedici cm ed erano lunghe non più di dieci.

I cittadini, incuriositi dalle impronte, presero a seguirle per vedere dove terminassero, accorgendosi che terminavano davanti un muro di mattoni, per poi proseguire oltre, fino a raggiungere un covone di grano, passando sotto un cespuglio di rose ed alcuni tetti. Le orme sembravano non finire mai, in quanto ne vennero trovate altre a parecchi chilometri di distanza dal paese e sembravano procedere in maniera disordinata, raggiungendo i villaggi di Lympstone / Exmouth / Teignmouth / Dawlish /Totnes.

Ad un certo punto, valicavano l’estuario del fiume Exe per poi sparire, come se il misterioso essere fosse ritornato sui suoi passi e, le notti successive, gli abitanti si chiusero dentro casa, imbracciando le loro doppiette a fianco dei letti. Il 16 febbraio del 1855, la notizia apparve sul “Times“, ed il giorno dopo sul “Plymouth Gazette“, nelle quali le ipotesi più suggestive, furono la presenza di un canguro oppure un uccello misterioso.

Il 3 marzo, il naturalista Richard Owen, ipotizzava la presenza di un tasso, che si era svegliato di notte alla ricerca di cibo, anche se non spiegava come mai fosse andato a caccia su una zampa sola. Altri diedero ipotesi più o meno fantasiose, alludendo alla presenza di una lontra oppure di un’otarda, ovvero un uccello; altri azzardarono grossi ratti o lepri o moffette. Ad oggi il mistero sembra essere irrisolto, tanto che nel 2009, una donna residente nel Devonshire, riferì di aver scoperto, nel suo giardino, le stesse impronte del 1885, a forma di zoccoli e con la stessa metodologia.

 

Fonte articolo & foto: https://misterieprofezie.blogspot.com/2023/03, Fabio Giovanni Rocco, commons.wikimedia.org, 28 marzo 2023

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