Tipicamente autunnale, con il suo colore arancione e dal gusto molto dolce, il cachi è un frutto proveniente dall’Asia orientale ricco di proprietà benefiche per la salute del nostro organismo.

Il cachi contiene acqua (80%), zuccheri (12%) e fibre (circa 3,6%), mentre proteine e grassi sono presenti solo in ridotte quantità (rispettivamente 0,6% e 0,3%). È molto ricco di sali minerali, soprattutto potassio, calcio, magnesio e fosforo, ma anche di vitamine (A, C, E e alcune del gruppo B).
Nonostante contenga molta acqua, 100 g di prodotto apportano circa 70 calorie, quindi, attenzione perché non è un frutto propriamente dietetico.

Vediamo quali sono le principali proprietà benefiche di questo frutto.

Mangiare cachi rafforza il sistema immunitario perché questo frutto ha un alto contenuto di vitamina C e di antiossidanti, tra cui il betacarotene che ha anche la funzione di proteggere l’organismo dall’azione dei radicali liberi. Le catechine, contenute dal cachi, hanno anche un effetto antinfiammatorio, antinfettivo e antiemorragico.

Le fibre del cachi fanno bene per il corretto transito intestinale (ha proprietà lassative) e sono in grado di contrastare i livelli alti di colesterolo perché ne riducono l’assorbimento a livello intestinale.

Il frutto del cachi è indicato per chi soffre di gastrite e di reflusso gastroesofageo in quanto è in grado di neutralizzare l’acidità dei succhi gastrici dello stomaco perché ha un pH leggermente. Infatti, mangiato a fine pasto può aiutare a ridurre la sintomatologia di questi disturbi.

Grazie alla presenza di potassio, favorisce l’eliminazione dell’acqua a livello renale, il cachi è un frutto in grado di favorire la diuresi e, quindi, contribuisce anche all’eliminazione delle tossine accumulate dall’organismo.

L’alto contenuto di zuccheri di questo frutto fa sì che sia una fonte di energia in grado di contrastare la stanchezza sia fisica che mentale, tipica della stagione autunnale.
Introdurre un frutto a colazione o come spuntino a metà mattinata, può essere un ottimo modo per iniziare la giornata con il piede giusto.

Viste le proprietà che gli sono attribuite e che sono un vero toccasana per la salute dell’organismo, dispiace solo che il cachi lo si trovi sui banchi dei fruttivendoli nei mesi di ottobre e novembre durante i quali, pertanto, è buona abitudine farne una bella scorta.

Articolo precedenteNatura in città, un bene troppo prezioso
Articolo successivoTorna l’autunno: una tazza di tè e un buon libro
Esercita la Professione di Avvocato. Ama il Diritto e tutto ciò che ne scaturisce. Coltiva la passione per la scrittura e la lettura. Apprezza l'Arte sotto ogni sua forma. Sostiene la tutela dell'Ambiente e degli Animali.