Tra qualche giorno, sarà celebrato il centenario dalla morte del grande Enrico Caruso e, nella sua casa natale, sita in via Santi Giovanni e Paolo sette, il2 agosto sarà allestito, dopo diversi anni di lavoro, un Museo permanente dedicato al più grande tenore di tutti i tempi. Mentre procedono i lavori di restauro del luogo nel quale vide la luce e visse durante i suoi primi anni di vita dedicata alla lirica, alla musica e all’arte. Si tratta di una “grande opportunità” di rilancio e di riscatto sociale, che celebra un progetto fatto di bellezza, cultura e di rinascita per il quartiere del sommo tenore.
Ora si spera che l’inaugurazione della Casa Museo Enrico Caruso, se le cose dovessero andare per il meglio, possa riuscire ad ottenere il clamore internazionale che merita, dopo il grande lavoro della famiglia del tenore, che è riuscita a far destinare al progetto diversi reperti provenienti dall’Enrico Caruso Museum of America di Brooklyn. In essa si potranno ammirare importanti testimonianze appartenute al Grande Maestro, tra cui fotografie, lettere, caricature, dischi, locandine d’epoca, programmi, e perfino un grammofono risalente ai primi anni del Novecento, insieme ad alcuni cimeli che gli sono appartenuti e poi tramandati ai suoi eredi.