Dopo gli accadimenti di questa estate e la tragedia di Simon Gautier, lo studente francese di 27 anni caduto in una scarpata in Cilento e recuperato senza vita 9 giorni, parte un accorato appello della Società Italiana 118 al premier Conte e al Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli.
La richiesta prevede che il governo garantisca ai cittadini che tutte le Centrali Operative 118 siano dotate di un efficace sistema di geo-localizzazione.
Nella lettera il presidente del 118 Mario Balzanelli scrive e sottolinea l’importanza cruciale dell’immediata attivazione del soccorso per chi si trovi in pericolo di vita in scenari di difficile individuazione, ricordando inoltre che dal 2003 l’Unione Europa abbia imposto che la geo-localizzazione debba essere messa a disposizione dei servizi di Emergenza dei singoli Paesi.
Infatti, nel 2009 l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia UE, per non aver applicato la procedura per il sistema di emergenza sanitario, pura avendo percepito la normativa, ovvero che le Centrali Operative 118 del Paese vengano dotate del sistema di geo-localizzazione della persona che chiama.
Ed ancora, scrive, che a quasi trenta anni dall’istituzione del numero, gran parte delle regioni italiane non sono ancora coperte dal numero unico per l’emergenza, e dove è attivo non è possibile effettuare la geo-localizzazione. Ecco che accenna proprio che l’omissione e carenza ha sortito i suoi effetti col tragico evento del giovane escursionista francese. E che il 9 agosto dopo essere caduto in un dirupo quando ha chiesto aiuto con una telefonata al 118, Simon non è stato in grado di fornire indicazioni sulla sua posizione e l’operatore del 118 ha risposto che non era in grado di effettuare la geo-localizzazione per attivare i soccorsi. E conclude con: “Indipendentemente dalla gravità obiettiva del trauma e delle lesioni, è indubbio che Simon avesse tutto il diritto di essere localizzato e soccorso con immediatezza e non ritrovato dopo 9 giorni”.
Rimane lo sconforto, ma si augura che il nuovo governo possa cambiare ‘veramente’ le cose.