Durante le fasi iniziali della Prima guerra mondiale, dal 26 al 28 agosto 1914, le truppe francesi ed inglesi decisero di appostarsi nelle vicinanze di Mons, per ingaggiare battaglia con le truppe tedesche. Tale mossa, con la quale speravano di riuscire a vincere facilmente e velocemente, si rivelò uno sbaglio, dato che furono sopraffatti dall’artiglieria tedesca, perendo più di quindicimila uomini nella prima fase dello scontro. Costretti alla ritirata, i sopravvissuti furono inseguiti a lungo dai tedeschi. Quando riuscirono a sfuggire ai loro nemici cominciarono a circolare numerose voci che i soldati, in fase di ritirata, erano sopravvissuti grazie a dei combattenti fantasma a cavallo, che erano accorsi in loro aiuto. Alcuni di loro arrivarono a dire di aver visto L’Arcangelo Michele e Giovanna D’arco, alla guida di arcieri e soldati medievali risorti dalla battaglia medievale di Agincourt – nelle vicinanze di Mons – nel XV secolo.
Il giornalista inglese Arthur Machen, basandosi sui racconti dei sopravvissuti, scrisse una breve storia intitolata “Gli Arcieri” narrando in maniera dettagliata l’intera vicenda. Il 14 settembre 1914, sul London Evening News, venne pubblicata la storia, che ricevette un gran numero di conferme da parte dei reduci che affermavano, con estrema sicurezza, di aver visto questi fantasmi. Ciò che è realmente avvenuto nessuno lo può dire con sicurezza, salvo i presenti le cui dichiarazioni coincidono. Per alcuni si tratta di una distorsione della realtà frutto di stress, paura, sofferenza o per inalazione di gas nemico. Per altri le visioni non erano altro che le anime dei soldati appena morti in battaglia.