Patrick Wertmann, un archeologo dell’Istituto di studi asiatici e orientali dell’Università di Zurigo, in Svizzera, ha ritrovato tre sfere della grandezza di un pugno, in alcune antiche tombe di cavalieri, situate nella Cina nordoccidentale.

Le tre “presunte” palle, composte di pelle e riempite di peli e di altri materiali morbidi, della misura che oscilla tra i 7,4 e i 9,2 cm di diametro, possono essere datate tra i 2.900 ei 3.200 anni, e sono state individuate in un vecchio cimitero di Yanghai vicino alla città di Turfan, nel nord-ovest della Cina.

Oltre alle tre sfere, in una delle tombe dei cavalieri, sono stati trovati i resti davvero ben conservati di un arco composito e di un paio di pantaloni che sono stati realizzati nella regione, e che risultano tra i più antichi del mondo.

Entrambi gli oggetti sembrano indicare l’inizio di una nuova era dell’equitazione e della guerra equestre, insieme alle dimostrazioni delle trasformazioni sociali fondamentali che stavano avvenendo nell’Asia centrale orientale.

Inoltre, tale scoperta sembra rivelare altri aspetti legati all’uso della palla, dato che i giochi potrebbero essere stati utilizzati come componente non solo dell’esercizio fisico, ma anche dell’addestramento militare visto che, come oggi, lo sport aveva un ruolo centrale nella società, ma era un’attività del tempo libero assai diffusa.

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