Nel cuore della Cornovaglia, nel villaggio di Pentewan, sorgono i Giardini perduti di Heligan.
In lingua cornica, il termine heligan indica il salice piangente, una delle numerosissime piante che ospita il complesso di giardini.
I Giardini perduti di Heligan sono stati riscoperti e rivalorizzati soltanto negli anni Novanta.
La realizzazione di questi splendidi giardini risale alla fine del Settecento e si deve alla famiglia nobile Teyman, ma, con l’arrivo della Prima guerra mondiale, l’area verde fu abbandonata e cadde in rovina.
Oggi, l’area verde si estende su un’area di circa 80 ettari (all’epoca si estendeva su 400 ettari) e tutti i giardini originali realizzati dalla famiglia Teyman sono ritornati al loro antico splendore, mentre il bosco di rododendri e camelie è diventato Patrimonio Nazionale.
Passeggiando per i Giardini perduti di Heligan ci si imbatte in alcune sculture giganti, tra cui spicca la meravigliosa Ragazza di Fango (Mud Maid), realizzata nel 1998 da due artisti locali, i fratelli Pete e Sue Hill.
La scultura, che ritrae la ragazza di fango, è considerata “vivente” perché il suo aspetto varia in base alle stagioni.
La chioma e gli abiti cambiano nel corso dell’anno: in alcuni periodi è spoglia, mentre in altri si ricopre di erba, edera, muschio e neve.
La Ragazza di Fango è stata creata a partire da una struttura cava in legno e una rete ricoperta di fango, mentre il viso è stato modellato con cemento e sabbia.
La Ragazza di Fango è una tappa obbligata per chi vuole respirare un’atmosfera epica e misteriosa!