Il Mito della Frontiera.

Uno scenario che richiama all’esplorazione e alla conquista delle terre selvagge da parte dei pionieri, tra cowboy, mandrie e, soprattutto, lo scontro tra la Cavalleria e gli Indiani.

Il cinema americano, tra gli anni ’30 e la fine degli anni ’70, ha trasposto una tale e importante pagina di storia attraverso i suoi film western, creando degli assoluti capolavori che, ancora oggi, rimangono nel cuore di chi li ha visti da giovanissimi.

Di quella stagione oggi leggendaria, ad essere ricordata, è la straordinaria coppia John Ford & John Wayne, che ha realizzato numerosi film insieme, tra cui il monumentale I Cavalieri del Nord Ovest.

Al capitano Nathan Brittles, ad una settimana dal congedo, viene affidato il compito di condurre al sicuro la moglie e la nipote del suo superiore, il maggiore Allshard ma, purtroppo, non riuscirà a portare a termine tale missione, a causa degli indiani in fermento.

Il giorno della sua dipartita dall’esercito, dopo aver passato in rassegna le truppe per l’ultima volta, Brittles deciderà di recarsi dai suoi uomini per tentare una trattativa che, alla fine, si rivelerà infruttuosa.

Alla fine, solo grazie a una audace sortita (e sostenuto da coloro che ha guidato negli anni) riuscirà a scongiurare un bagno di sangue da entrambe le parti facendo fuggire i cavalli dei pellirosse, così da lasciarli appiedati e a costringerli a far ritorno nei loro territori d’origine.

Ma la sorpresa più inaspettata sarà quando, ormai già partito in direzione della California, verrà raggiunto da una staffetta, dalla quale apprenderà di essere stato nominato tenente colonnello, facendo ritorno al forte dove ha trascorso gran parte della sua carriera militare, da dove partirà la sua nuova carriera.

I Cavalieri del Nord Ovest – Un’epica “Storia di Soldati”

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