Il capo del Mossad David Barnea, insieme al premier del Qatar Sheikh Mohammed Al Thani e al capo della Cia William Burns stanno saggiando a Varsavia di riaprire i negoziati per una nuova tregua, per riprendere lo scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu, intanto, prosegue dopo il veto americano, che da un lato conferma il sostegno ad Israele, ma pretende un massiccio aumento degli aiuti umanitari nella Striscia, prima che la crisi si aggravi pericolosamente. Il Pentagono, da parte sua, cerca di far implementare attacchi “chirurgici” e mirati che risparmino vittime civili, le cui morti rafforzano Hamas nella sua “lotta senza quartiere”, che potrebbe vedere dalla loro parte gli Hezbollah libanesi, se lo sforzo diplomatico si arenasse, insieme alla soluzione di due stati.