Un pezzo di Napoli ci lascia. Con cuore infranto la nostra città compiange un suo illustre storico, saggista, poeta, sceneggiatore, attore e regista teatrale, critico, pedagogista ma soprattutto napoletanista. All’età di 85 anni Aldo De Gioia abbondona le strade, i vicoli della sua amata città di Partenope, e sempre con i giovani a raccontare e raccontarsi.
Da sempre con la sua gentilezza che lo ha contraddistinto e con profonda competenza ha raccontato di Napoli, del periodo della Seconda Guerra Mondiale e delle Quattro Giornate di Napoli (di cui è stato testimone e partecipe), delle sue collaborazioni tra i tanti con Eduardo De Filippo, della fondazione del Museo della Canzone, mettendo sempre a disposizione la sua persona al servizio del prossimo con altissimo spirito cristiano.
Domani i funerali saranno celebrati domani, 25 febbraio 2020, alle ore 9:00 presso la chiesa di San Vitale a Fuorigrotta.
Aldo De Gioia nacque il 1° dicembre 1934 e da subito è riuscito a farsi conoscere sia in campo nazionale che all’estero. Alcuni suoi componimenti sono custoditi in America: nel Museo Carusiano di Brooklyn; nel Museo Ebraico di New York. In Polonia, nel Museo del Lager di Auschwitz. In Italia, nel Museo di Porta Pia in Roma; nel Museo di Mignano Montelungo/Caserta; nel Sacrario d’Oltremare di Bari. In Egitto nel Sacrario di El-Alamein.
Ricercatore di Storia Patria la sua formazione avvenne con gli illustri predecessori quali sono stati Antonio Lapegna e Antonio Altamura. Ha collaborato con la National Geographyc, ed ha vinto oltre cento premi, tra i quali quello del Parlamento Europeo, della Giffoni Film Festival, della Legion d’Oro Ist. O.N.U. È autore dell’Inno Ufficiale dell’8ᵃ Brigata Bersaglieri Garibaldi. È stato insignito la medaglia a Bersagliere Onorario, iscritto all’Albo d’Oro dei Cavalieri di San Marco, è stato Accademico Tiberino, nel 1988 è stato premiato in Campidoglio dal Ministro della Pubblica Istruzione Rosa Russo Iervolino.
Recentemente gli fu stato conferito dalle Forze Armate Italiane il Trofeo U.N.U.C.I. ma soprattutto per i meriti raggiunti intervenne all’Università degli Studi di Los Angeles per collaborare al progetto “Napoli 2000”.
Ma su tutto egli fu uno dei più attivi e promotori, nonché membro, della Commissione Toponomastica Cittadina del Comune di Napoli, ed oggi conosciamo quelle strade con i nomi di illustri cittadini ed personaggi o avvenimenti storici grazie alla sua attenta e straordinaria passione per la Cultura, l’Arte e la Storia di Napoli.
Ha pubblicato: ” ‘A ventecata” (poesie in napoletano), “Memorie che hanno fatto la storia”, “Pagine sparse sulla storia di Napoli”, “Montelungo” (poesie sulla seconda guerra mondiale), “Attimi”, “Napoli dei Misteri”, “Femme dans le vent”.
Il nostro ricordo diviene personale per aver collaborato con l’Associazione Oltre i Resti e per essere intervenuti in più momenti alle nostre mostre e manifestazioni, in particolare il ricordo è alla celebrazione delle Quattro Giornate di Napoli all’Università Federico II con i soci, raccontando le sue esperienze e recitando poesie che sono rimaste nel cuore di tutti noi. Così gli altri incontri il ‘Professore’, titolo con cui chiamavamo Aldo De Goia, ha partecipato attivamente.
Resta il dolore della sua assenza, lascia una grande eredità storica e culturale, e di conseguenza al grande napoletanista possiamo solo dire: “grazie, Professore!”.