Dal suo punto di vista il tifoso o simpatizzante del Napoli non può che esultare urlando: “Giustizia è fatta!

Al di là di considerazioni di parte c’è da dire però che c’erano tutti i presupposti perché l’organo collegiale del CONI, ribaltasse quello della Federazione calcistica che in modo miope aveva decretato nei suoi due gradi di giudizio, la sconfitta per 3 a 0  a tavolino del Napoli nei confronti della Juventus, della gara fissata per il 4 ottobre e, in più, un punto di penalizzazione in classifica alla squadra partenopea.

Il collegio di garanzia del CONI ha accolto, in data di ieri 22 dicembre 2020, il ricorso presentato dalla Società S.S.C. Napoli contro la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), annullando di fatto le due sentenze emanate dal Giudice Sportivo, in primo grado, e della Corte d’Appello Federale, in secondo grado.

È stata accolta la tesi secondo la quale la squadra del Napoli è stata impossibilitata a partire alla volta di Torino per cause di forza maggiore a causa della positività al Covid di due giocatori della rosa della squadra. L’ASL di Napoli era intervenuta all’ultimo momento impedendo la partenza per non creare un altro cluster di contagio come accaduto la settimana prima alla squadra del Genoa che era venuta a giocare a Napoli con due giocatori rimasti a casa perché positivi ma che, nei giorni immediatamente successivi, aveva sviluppato una positività in molti altri giocatori, evidentemente contagiati in precedenza.

È stata riconosciuta quella causa di forza maggiore ricusata dai due primi gradi giudizio.

Si è sospettata malafede e slealtà sportiva e anche queste due accuse infamanti sono cadute di fronte all’evidenza dei fatti.

In linea di principio una competizione sportiva non può essere decisa a tavolino a meno che non emergano gravi irregolarità da ricondurre a comportamenti antisportivi (corruzione, calcioscommesse o similari).

E allora che si giochi la partita e il campo emetta il suo verdetto sportivo come è giusto che sia se si vuole preservare e conservare l’appeal del gioco più bello del mondo.

FONTEspazionapoli.it;
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