Il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha vinto la sua battaglia nei confronti del gioco d’azzardo, vedendo l’ordinanza da lui emessa, per spegnere le macchine da gioco con vincite in denaro, non impugnata dai giudici del Tar della regione Liguria.
Il provvedimento, nome in codice “No Slot“, prevede lo spegnimento, dalle 7 alle 19, di slot machine e di altre apparecchiature da gioco con le quali è possibile ottenere denaro in caso di vittoria, all’interno di esercizi commerciali e pubblici e nelle sale da gioco presenti nella city.
La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale, basata sui dati preoccupanti relativi alla dipendenza da gioco online, le cui cifre annue pro-capite hanno finito per arrivare al livello di uno stipendio mensile, fino alla cifra record di 25 milioni.
La ludopatia – meglio nota con il termine tecnico di disturbo da gioco d’azzardo patologico – figura tra i disturbi del controllo degli impulsi, con una completa perdita di controllo, che spinge chi ne è affetto a passare il tempo giocare in maniera frequente, nel folle tentativo di recuperare i soldi che ha puntato.
I sintomi di chi ne è affetto partono dal rivivere esperienze trascorse di gioco, per pianificare le prossime imprese, come pure procurarsi somme di denaro per poter raggiungere lo stato di eccitazione. Ciò gli permette di sfuggire ai suoi problemi e ai perenni sensi di impotenza e colpa.
Inoltre si dimostra completamente incapace di interrompere o controllare la sua dipendenza, perseguitato dalle proprie perdite e diventando capace di azioni come falsificazione, truffa, furto o appropriazione indebita pur di continuare con il suo “vizio”.
Al pari dei drogati e degli alcolisti, i ludopati si rivelano incapaci di affrontare i problemi, se non quando hanno toccato il fondo; solo allora sembra possibile riuscire ad uscirne, ma solo attraverso un percorso di aiuti psicologici da parte di esperti.
Ma prima, deve essere la persona che ne è afflitta a volerlo.