“Giffoner 5601” è questo il numero del robot umanoide Pepper che vestirà i panni di giurato alla 48/a edizione del Giffoni Film Festival di quest’anno.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Giffoni Innovation Hub e Silvia Rossi, che è a capo del laboratorio federiciano di Progetti di Robotica Intelligente e Sistemi Cognitivi Avanzati. Pepper rappresenta il simbolo e lo strumento della ricerca di Silvia Rossi, che il 20 e 21 luglio terrà un laboratorio dal tema Artificial Intelligence and Robot programming for Kids. La presenza del robot si spiega con il desiderio di mostrare la sua capacità di interagire con la platea in maniera autonoma e naturale, infatti, tecnologia e ricerca rappresentano le protagoniste della prima giornata del Giffoni Film Festival in programma dal 20 al 28 luglio. Pepper progettato dalla SoftBank Robotics (che nel mese di giugno 2015 ha cominciato a vendere “robot Pepper” in Giappone al prezzo di 198 mila yen, ovvero circa 1500 euro), intratterrà i giovani del Giffoni spiegando il concetto di intelligenza artificiale, tema chiave di Next Generation, la rassegna di innovazione interna al Giffoni Festival, tenendo presente che si tratta di un robot progettato per vivere con gli esseri umani. Ma non disbriga faccende domestiche, perché in realtà è un social robot capace di conversare, comprendere e reagire alle emozioni, muoversi autonomamente, e riconoscere le voci.
Pepper è solo uno dei robot utilizzati dal laboratorio Prisca che progetta sistemi intelligenti da impiegare per diverse applicazioni; infatti, numerosi finanziamenti sono stati stanziati per creare sistemi robotici capaci di adattare il proprio comportamento alle necessità di pazienti anziani affetti da Alzheimer, allo scopo di rendere i robot amichevoli e graditi all’uomo. Non mancano intelligenze artificiali che assistono bambini con difficoltà cognitive nel processo di riabilitazione e in ambito ospedaliero, ma Pepper è anche uno strumento di marketing commerciale al servizio delle imprese, perché interagisce con altri sistemi informatici e analizza milioni di dati contenuti ad esempio nei messaggi sui social network, per capire meglio i gusti dei clienti.
In Italia Pepper è apparso per la prima volta nell’aeroporto di Bologna nel 2018, ed ha risposto alle domande di viaggiatori e turisti fornendo informazioni sui voli in arrivo e in partenza. Si è poi cimentato su una nave da crociera Costa, vestendo i panni di un disponibilissimo steward che parla tre lingue. Anche altre aziende si sono avvalse di questo piccolo amico, e tra le prime ricordiamo la Nestlè, per la quale si è occupato della vendita delle macchine da caffè Nescafè in alcuni punti vendita del Giappone.
Questi sono solo alcuni degli esempi di applicazione della nuova intelligenza artificiale dalle fattezze approssimate di un bambino con grandi occhi ed un sorriso sempre stampato sul volto, che sicuramente ci rimandano con la mente al film A.I. di Spielberg, dove un robot ha le fattezze di un adorabile fanciullo che davvero fa di tutto per trascorrere ancora qualche momento con la mamma umana; un capolavoro indimenticabile.