Il medium polacco Teofil Modrzejewski – vero nome di Franek Kluski – fu molto attivo in Francia, e si dice che fosse in grado di materializzare molti animali, spiriti e voci. Tra questi, il 20 novembre del 1921, ci fu il caso di un essere barbuto e villoso simile ad una scimmia, da lui chiamato “pitecantropo“, che puzzava di cane bagnato. La creatura iniziò a leccare le mani ed i volti dei presenti alla seduta, per poi ripresentarsi il 10 agosto 1923, alzando i presenti seduti sulle sedie e rovesciando un pesante divano.

Successivamente, anche un falco od un’aquila si materializzarono sulla sua spalla, per poi volare per la stanza battendo le ali contro i muri ed il soffitto, mentre un leone, apparso dal nulla con il suo odore di animale selvatico, correva sul tavolo e sulle ginocchia dei presenti. Durante molte sedute spiritiche, evocava degli spiriti e chiedeva loro di rendersi visibili, mettendo della cera o paraffina calda in una ciotola, che poi veniva raffreddata nell’acqua, dalla quale poi si materializzavano, dei calchi di mani e piedi umani, oggi conservate in un museo.

Di Kluski sono note anche la materializzazione di un uomo di origine turca, che conversava nella sua lingua ma capiva il polacco e, quella di un uomo anziano, con in testa un cappello a cono ed una tunica, che emanava una luce tale da illuminare la stanza, e che parlava una lingua sconosciuta.

 

Fonte articolo & foto: https://misterieprofezie.blogspot.com/2022/05, Fabio Giovanni Rocco, 11 maggio 2022

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