Tanti gli amici ed ospiti internazionali, in occasione dei festeggiamenti organizzati dalla Pizzeria O’ Curniciello per la vittoria al GUINNESS WORD RECORD superato lo scorso 24 giugno a Lugano in Svizzera da 40 maestri pizzaioli uniti da un unico obiettivo: battere il record precedente. Ed il record è stato superato alla grande: 10.170 pizze in 16 ore di lavoro.
Alla cerimonia ha preso parte il Dott. Perrella, Presidente della IV Municipalità di Napoli, che nell’intervista ha sottolineato quanto tale record rappresenti motivo di lustro e di vanto per la città ed in particolare per la Municipalità, che ha il compito di valorizzare e sostenere :”… questi attori principali del territorio, laddove la pizza è riconosciuta Patrimonio dell’Unesco, tenendo presente che una delle 7 pizzerie in gara appartiene al Centro Storico; a sua volta dichiarato Patrimonio dell’Umanità. In un contesto di crescita del turismo, le pizzerie rappresentano parte del motore economico della città.” Il Presidente per l’occasione ha anche informalmente esposto l’dea di “promuovere un Pizza Fest lungo le vie dei Decumani, da Porta Capuana a Piazza Dante, in pieno Centro, dove si enumerano diverse pizzerie storiche, con l’intento di stabilire un nuovo record, magari quello della pizza più lunga del mondo.”
Per un evento internazionale, ospite graditissima è stata la Console della Tunisia Beya Abdelbaki Ep Fraoua, che non solo si è congratulata per la vittoria, ma ha sottolineato quanto:”… è importante che a vincere il record sia stata la pizza napoletana, perché la pizza in Italia è la pizza napoletana.” Ha inoltre raccontato che in Tunisia ci sono tante pizzerie gestite da pizzaioli tunisini, i quali però sono venuti a Napoli per imparare dai migliori, ossia i maestri napoletani.
Non sono mancati interventi di amici di vecchia data, così come di partecipanti al Guinness, come nel caso di Fabio Cristiano, Maestro pizzaiolo della Pizzeria di Bagnoli “Da Gennaro“, che ha sottolineato quanto sia stato importante:“… il gioco di squadra tra i 40 concorrenti. Già 3 anni fa avevamo vinto il record con 5.080 pizze, ci hanno superato dopo solo 6 mesi e subito abbiamo accettato una nuova sfida e raddoppiato la produzione, sfornando 10.160. Il concetto è molto semplice” ha chiarito:”la pizza è di Napoli e deve restare a Napoli, perché tutto ciò che riguarda il “Mondo Pizza” deve rimanere a Napoli.” Sicuramente da seguire anche alcuni suoi suggerimenti, essendo maestro delle Scuola di Pizzaioli, per i più giovani che si stanno approcciando ad un lavoro che è in forte sviluppo, ma anche evoluzione, che dà tante soddisfazioni, ma che richiede altrettanto sacrificio. “E’ necessario che ci sia passione”, afferma accennando un sorriso, “laddove il sacrificio ha necessità di essere compensato.” E tornando al Guinness ha chiarito che in realtà il record è stato superato in poco più di otto ore, in quanto in Svizzera manca la cultura della pizza:“… in 16 ore avremmo potuto produrre 25.000 pizze, ma questo non a Lugano ma a Napoli, dove la pizza si consuma dal mattino a colazione, poi a pranzo e cena, mentre la maggior parte del pubblico e dunque di consumatori a Paradiso, la cittadina svizzera, si sono presentati nelle sole ore serali, inducendo quindi anche noi a sfornare a getto continuo nelle ultime otto ore della sfida”.
L’evento si è concluso con torta e spumante, una torta anch’essa da Guinness, omaggio del maestro pasticciere Ugo Mignone ai vincitori, nonché organizzatori della cerimonia, Enzo Fiore, Lino Fiore ed il loro staff, della Pizzeria O’ Curniciello, i quali garantiscono che i festeggiamenti per una vittoria così importante non sono terminati e che nei prossimi giorni ospiteranno tutti e 40 i pizzaioli vincitori, invitando per l’occasione il Sindaco, la Stampa e la Rai.