Dalla Bce, in queste ore, è stato rilasciato un bollettino economico dal quale emerge che l’impatto dei prezzi più elevati dell’energia sui consumi, attualmente, è circa cinque o sei volte maggiore per le famiglie più povere. Gli aumenti che si sono verificati, da quello che si evince, mostrano implicazioni distributive significative, che richiedono misure di politica fiscale mirate per essere attenuate.
A pagare maggiormente il prezzo del tutto l’uso privato, la cui domanda non è elastica nel breve termine, implicando un declino che necessita di essere assorbito o con una riduzione dei consumi non energetici di prodotti e servizi, o attraverso una riduzione del risparmio, da parte dei nuclei più disagiati. Le famiglie, ormai, sono costrette a ridurre i loro rapporti di risparmio per poter far fronte alla spesa per un’energia sempre più cara, usando riserve di liquidità per spese impreviste che, difficilmente, potranno recuperare.