Dopo aver ospitato una tappa del Giro d’Italia, il Lungomare ora si ritrova, a diverse ore da quell’eventi, invaso da rifiuti di ogni genere. Il “sogno irrealizzabile” di una Napoli priva di strade senza buche, pulita e ordinata “come dovrebbe essere” è finito con il “passaggio del Giro”. L’ennesima invasione di bottiglie, cartacce e rifiuti di vario genere, però, non sembra riguardare solo la zona del lungomare, ma molte delle spiagge della Campania. I dati diffusi da Legambiente non risultano essere molto incoraggianti, dato che ogni centinaio di metri di spiaggia ci sono più di ottocento rifiuti in media. Quelle più sporche sono localizzate nella foce del Garigliano a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, nelle Monachelle a Pozzuoli e la spiaggia libera di Vietri sul Mare. Finora sono stati recuperati più di diecimila rifiuti in un’area di quasi quarantaquattromila metri, superando ampiamente il tetto stabilito dall’Europa di venti rifiuti abbandonati ogni cento metri lineari di costa.