Oggi la famiglia Agnelli ha annunciato la morte di Donna Marella Agnelli Caracciolo di Castagneto, moglie dell’avvocato Gianni Agnelli, deceduta nella sua casa di Torino a 92 anni. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.
Di Nobile casata (figlia del principe Filippo Caracciolo di Castagneto, scritture e diplomatico, nonché Sottosegretario di Governo e successivamente Segretario Generale del Consiglio d’Europa), Marella nasce a Firenze il 4 maggio del 1927 e vanta anche una madre americana. Dopo essersi diplomata in Svizzera, ha frequentato l’Accademia di Parigi, per iniziare poi la sua carriera di fotografa a New York quale assistente di Erwin Blumenfeld. Ritornata in Italia, collabora come redattrice fotografa per la Condé Nast e nel 1953 a Strasburgo sposa Giovanni Agnelli, dal quale ha due figli: Edoardo e Margherita.
Di grande interesse la sua carriera, che la vede nel 1973 realizzare una serie di disegni per tessuti d’arredamento per una ditta Svizzera, a cui seguiranno collezioni in Italia ed in Francia, nonché negli Stati Uniti. Di grande talento, nel 1977 ottiene, sempre negli Stati Uniti, l’Oscar del disegno con il premio ‘Product Design Award of the Resources Council’. Seguono scritti interessanti, tanto che nel 1987 pubblica il best-seller ‘Giardini Italiani’, nel 1995 ‘Il Giardino di Ninfa’, nel 1998 ‘Giardino Segreto’, nel 2007 ‘Ninfa Ieri e Oggi’, nel 2014 ‘Ho coltivato il mio giardino’ ed in fine nel 2015 ‘La Signora Gocà’.
Ma il suo interesse per il bello si estende anche all’arte, infatti è presidente onorario della pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, nonché membro dell’International Board of Trustees del Salk Institute di San Diego (California), e dell’International Council of the Museum of Modern Art di New York. Ma grandi incarichi non li ha ricoperti solamente all’estero, infatti è stata anche vicepresidente del Consiglio di Palazzo Grassi a Venezia, nonché Presidente dell’Associazione degli Amici Torinesi dell’Arte Contemporanea di Torino, e vicepresidente della Commissione Nazionale dei Collegi del Mondo Unito.
Nell’ottobre del 2000, riceve un’altra onorificenza, in quanto viene insignita del titolo di “Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.
Oggi con tristezza gli italiani hanno pianto la perdita di una grande donna, la cui cultura spaziava da un ambito all’altro e la cui presenza ha reso onore all’Italia nel mondo intero.