La Stella di Betlemme, l’astro che avrebbe indicato la nascita di Gesù secondo il Vangelo di Matteo, è stata da sempre considerata uno dei corpi celesti più affascinanti della storia ed è divenuta poi nella credenza popolare la “cometa di Natale”, la “cometa di Gesù Bambino”. Ma quale oggetto celeste avrebbero visto realmente i Magi ed i pastori? L’apparizione di questo oggetto è sempre stato raffigurato con la coda tipica delle comete, ma era realmente una cometa? Molti hanno indicato come la più probabile tra le comete, sia per dimensioni che per luminosità, la cometa di Halley.

Giotto nel XII secolo, nel suo dipinto rappresentativo della Natività “L’adorazione dei Magi” presso la Cappella degli Scrovegni a Padova e dipinto tra il 1303-1305, per primo rappresentò la Stella di Betlemme con la forma della cometa. Egli immaginò che “l’enorme stella mai vista” menzionata nel vangelo di Matteo, fosse una cometa come quella di Halley,  probabilmente affascinato da essa dopo avere assistito al passaggio di questo oggetto celeste. Prima di allora, nelle immagini medioevali, la Stella di Betlemme era rappresentata con forma stellare, successivamente, prendendo spunto dal dipinto di Giotto, anche gli altri la rappresentarono come cometa. Ma il primo dubbio risulta essere che le comete non appaiono come un punto fermo nel cielo con riferimento alle stelle, il secondo e decisivo dubbio è la data di transito.

Come sappiamo oggi la cometa di Halley attraversa il nostro cielo a cadenza di settantasei anni circa e calcolando a ritroso l’anno del passaggio nel periodo presunto della data di nascita di Gesù, troviamo il 12 a.C., troppo presto. Allora non era la cometa di Halley! Cosa può essere avvenuto nel cielo dell’epoca di tanto appariscente e straordinaria? Forse abbiamo una risposta plausibile… Nel 1604 il grande astronomo Keplero, osservata una spettacolare luminosissima ed affascinante congiunzione molto stretta tra Giove e Saturno, pensò che un avvenimento così raro ed appariscente potesse essere analogo a quello che segnò la nascita di Gesù. Egli calcolò la frequenza con cui questi pianeti entrano in congiunzione e trovò che tale configurazione si produsse nella costellazione dei Pesci nel giugno del 7 a.C. Questa data cade in un intervallo di tempo, tra l’8 a.C. ed il 4 a.C., che in virtù dei fatti narrati dai Vangeli ed i riferimenti storici collegati, avvicinano l’ipotesi della data di nascita di Gesù.

Fonte foto & articolo: Roccoblogger, https://telodiciamonoisevuoi.altervista.org/2015/11/23/la-stella-di-betlemme-alla-ricerca-della-data-nascita-gesu/, 23 novembre 2015

 

 

FONTEtelodiciamonoisevuoi.altervista.org
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