Il Museo di Donnaregina, dal 28 febbraio al 31 maggio, vedrà esposto – dopo essere stato prestato al Louvre – il capolavoro di Caravaggio la Flagellazione di Cristo. L’opera – da mezzo secolo un dipinto iconico del Museo di Capodimonte – sarà osservabile in occasione della Pasqua grazie agli sforzi dell’Arcivescovo Domenico Battaglia, a scopo teologico-pastorale. Ma il merito è anche del neodirettore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Eike Schmidt – coadiuvato dal Fondo Edifici di Culto – sia per consolidare i rapporti tra le istituzioni coinvolte, che per offrire ai napoletani di poter rivedere un quadro che, per oltre tre secoli e mezzo è stato vedibile nella chiesa di San Domenico nel centro antico della città. Lo scopo dichiarato, da quello che emerge, è fornire uno “stimolo concreto” a confrontarsi con le difficoltà e combattere per il proprio riscatto sociale, anche contro sfide più alte.