Devil, L’Uomo Senza Paura.
Un personaggio della Marvel diverso dagli altri, un non vedente che ha acquistato capacità sovrumane grazie a un incidente che lo ha privato della vista, rendendo gli altri sensi iper sviluppati oltre a fornirgli un senso radar che supplisce agli occhi perduti, e guidato da una sconfinata fiducia nel sistema legale da combattere per esso sia come avvocato che come vigilante. Grazie a Frank Miller il personaggio ha potuto esprimere il suo pieno potenziale hard boiled, ma prima del “Maestro del Maryland”, il suo creatore Stan Lee, coadiuvato da Bill Everett / John Romita Sr. / Gene Colan, ha mostrato quella che, per molti anni, è stata la versione migliore; ed è rifacendosi a tale lavoro, il duo Jeph Loeb & Tim Sale rinarra le sue “origini classiche” in Devil: Giallo.
Devastato dalla morte di Karen Page, uccisa da Bullseye durante Guardian Devil, il Diavolo Rosso, in preda alla depressione, ricorda gli eventi della sua vita: la morte del padre, reo di non aver voluto perdere un incontro, per mano di un boss a cui gli provocherà un infarto nel dargli la caccia, la fondazione dello studio di avvocati Nelson & Murdock, il primo confronto con il Gufo e Killgrave L’Uomo Porpora ma, soprattutto, la nascita del sentimento di amore tra Matt e Karen, i cui drammatici esiti verranno mostrati in Rinascita, dove lei venderà il segreto della sua identità segreta per una dose di droga, mettendo in moto gli eventi che distruggeranno la sua carriera di avvocato, e la sua incapacità di essere in grado di accettare che, fin troppo spesso, sono coloro che vivono vicino a lui a pagare per i suoi sbagli e per le sue azioni eroiche.