La Procura di Napoli, in queste ore, ha inserito il presidente Aurelio De Laurentiis e i suoi famigliari nel registro degli indagati per l’ipotesi di dichiarazione fraudolenta e falso in bilancio relativa all’acquisizione di Osimhen, avvenuta nel 2020. Sotto perquisizione della Guardia di Finanza sono finiti i centri sportivi di Castel Volturno e Roma, come pure quello presente in Francia e collegato al Lille, che si è occupato della sua vendita. Ora tale gruppo è oggetto di un filone di indagine parallela in terra transalpina, allo scopo di acquisire ulteriori indicazioni da poter inserire nel fascicolo degli inquirenti.
La priorità, in questo momento, è riuscire a far luce sul contratto stipulato, per comprendere se è avvenuta una sovra-fatturazione e comprendere i termini dell’operazione conclusa, che ha visto l’inserimento nella transazione di tre giocatori della rosa Primavera per un costo complessivo che ha superato i settanta milioni di euro. Il trasferimento di Osimhen, oltre che da noi, è oggetto di una richiesta d’indagine europea da parte della Giurisdizione Interregionale Specializzata del tribunale giudiziario di Lille, insieme ad un’inchiesta della giustizia sportiva nell’ambito del processo sulle plusvalenze, chiusa dopo l’incapacità di quantificare oggettivamente una libera contrattazione di mercato tra soggetti privati.