Secondo le attuali informazioni che il prossimo Dpcm che avrà validità a partire dal 4 dicembre verranno trascritte le nuove misure non soltanto per Natale ma anche per Capodanno.
La scadenza di qeust’ultimo Dpcm potrebbe essere fissata al 6 gennaio 2021, per scongiurare così la nuova impennata di contagi, come ha anticipato il Nomitato Tecninco Scientifico.
queste nuove norme che dovremmo ritrovare nel nuovo Dcpm e che sono al vaglio, sono state anticipate dal Corriere della Sera.
Gli spostamenti potranno esserci sia nella propria Regione, sia essa zona arancione o rossa, ma solo per motivi di lavoro, salute e urgenza, si decide anche tra diverse Regioni. Le deroghe saranno consentite per spostamenti tra congiunti, di conseguenza “degli affetti”, e trovare una soluzione per limitare gli spostamenti non giustificati da ricongiungimento familiare.
Il coprifuoco con la possibilità di proroga alle 23 (attualmente scatta alle 22) nel periodo prenatalizio soprattuttoper favorire lo shopping delle festività. Il giorno di Natale, invece, il’orario scatterebbe alle 24 per consentire l’uscita di casa per recarsi alla messa di Natale. Mentre pera il 31 dicembre, si discute ancora sull’uscita dalla propria abitazione mentre si esclude che possano esserci feste e banchetti per Capodanno.
Orari di chiusura potrebbero rimanere aperti fino alle 22, in modo da consentire l’accesso soprattutto a ridosso delle festività. Quindi delle deroghe per le attività commerciali in zona rossa, al vaglio anche la riapertura dei centri commerciali nei weekend e festivi. Mentre per i bar e i ristoranti si potrebbero chiudere alle 18, per evitare “le occasioni di socialità allargata, che di solito si accompagnano alle festività natalizie, con tombolate, festeggiamenti, veglioni”. Al tavolo per i consumi rimangono in vigore le regole secondo cui il numero massimo di persone a tavola è 4.
Si discute nel nuovo Dpcm, anche delle vacanze sulla neve. Mentre per la scuola con la possibilità della ripresa delle lezioni in presenza è stata esclusa almeno fino al 7 gennaio, data in cui dovrebbero scadere le misure contenute nel prossimo Dpcm. Anche dopo le festività, però, non è scontata la riapertura delle classi proprio per evitare la risalita della curva epidemiologica proprio nel periodo più a rischio di quella che gli esperti iniziano a definire come terza ondata.