Finora, un vaccino per il Covid-19 non esiste ancora; al momento, esistono dei farmaci antivirali che, in passato, sono stati utilizzati per altri virus o patologie e sui quali l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha iniziato ad usare per contrastarlo.

Il primo di essi è il Tocilizumab, farmaco per l’artrite reumatoide che ha permesso di estubare alcuni pazienti ricoverati in terapia intensiva a Modena, Fano, Pesaro e Cosenza, permettendo un loro miglioramento rapido, con risultati positivi nel 50% dei pazienti trattati dopo i primi successi.

Un altro farmaco, che è stato testato con successo è il Remdesivir, che viene prodotto dalla Gilead e che, in precedenza, era stato usato contro Ebola e Marburg, e che sta portando alla guarigione di molte persone, secondo l’Aifa.

In ultimo, vi è l’Azythromycin, farmaco contenente Idrossiclorochina, antimalarico facente parte della famiglia degli antireumatici, grazie al quale tre quarti delle persone infette da coronavirus, dopo sei giorni di cura, dimostravano di essere guariti.

La luce alla fine del tunnel sta arrivando?  Forse, nei prossimi mesi, lo sapremo.

FONTEGreenMe
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