Come avrete forse notato, ormai da più di un anno i cittadini di quasi tutto il mondo sono sottoposti a misure restrittive per rallentare l’epidemia da Covid-19.
Per garantire che possa uscire di casa solo chi ne abbia vera necessità, fin dall’inizio della crisi, il sistema delle autocertificazioni ha garantito almeno un minimo di controllo.
Le pressioni, secondo molti sconsiderate, per consentire aperture anticipate, hanno reso molto più complesso il sistema, mitigandone l’efficacia e rendendo estremamente difficile ricordare ciò che è permesso e ciò che non lo è, in un determinato momento.
Visto che il sistema delle autocertificazioni sarà attivo, ancora e soprattutto, durante le vacanze di Pasqua (come previsto nell’ultimo DPCM), ecco alcune informazioni su come compilare l’autocertificazione in questo periodo.
La prima cosa da considerare è la giustificazione della propria uscita.
Per non andare incontro a sanzioni, è importante che il motivo dell’uscita rientri tra quelli specificati dal Governo nel DPCM 12 marzo 2021.
Fino al 6 aprile, infatti, tutta Italia sarà in zona rossa o arancione (la Campania rimarrà rossa), quindi non ci si potrà spostare dal proprio Comune di residenza.
Per chi possedesse una seconda casa sarà, invece, possibile recarvisi, ma solo se questa si trova fuori dai confini regionali campani (l’incongruenza di questo divieto è dovuta ad un contrasto tra Stato e Regione Campania).
Ogni persona che si sposta dovrebbe portare con sé il modulo del Ministero dell’Interno, al cui interno, oltre che le generalità, si dovrà specificare il motivo dello spostamento e i luoghi di partenza ed arrivo (anche se non è necessario specificare il nome della persona cui, eventualmente, si fa visita).
In caso non sia possibile procurarsi il modulo prima di uscire, sarà comunque possibile chiederne una copia alle Forze dell’Ordine al momento del controllo.
Infine bisognerà attestare di non essere positivi al Covid-19, di non avere sintomi e di non essere sottoposti a quarantena o isolamento domiciliare.
Ovviamente, come in tutti i documenti ufficiali, nell’autocertificazione bisogna scrivere informazioni vere, pena l’invalidamento del certificato e probabilmente ulteriori sanzioni.