Clint Eastwood è davvero una persona eclettica che si è distinta in tante occasioni sia come attore, che come regista e produttore cinematografico. E’ un californiano “Doc” ed ha 89 anni.
Nacque a San Francisco in California il 31 maggio 1930. E’ altissimo: ha una statura di 1.93 metri. La sua vita di attore, produttore cinematografico, nonché regista è costellata da numerosi successi e da Oscar. Clint rappresenta una figura di primo piano al livello della cinematografia mondiale. Dal 1955 al 1959 rivestì ruoli secondari in varie pellicole, divenendo poi protagonista di una nota serie televisiva americana di stampo “western”.
La sua popolarità nascerà però in Italia: qui, infatti, il grande regista ormai scomparso Sergio Leone lo volle protagonista in ben tre film indimenticabili, sia per la maestria dimostrata da Leone che per le bellissime colonne sonore di Ennio Moricone.
Sto parlando di film, come “Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più”, “Il buono, il brutto, il cattivo”. Ma Clint non ha mai abbandonato questo genere di film. Infatti tornato negli Stati Uniti, si è distinto con altri film: “Impiccalo più in alto”, “Lo straniero senza nome”, “Il texano dagli occhi di ghiaccio”, “Il cavaliere pallido”.
Dal 1971 in poi Clint impersonerà la figura dell’ispettore Callaghan con vari film. Il personaggio che Eastwood propone è un uomo pratico, odiato dai suoi superiori, che in tutti i modi tentano di sminuire la sua persona. Esempi pratici del nuovo personaggio in cui si cala Clint sono soprattutto due film: “L’uomo nel mirino”, e “Gunny”. Nonostante i suoi successi, la critica cinematografica non lo apprezzò particolarmente per le sue doti di recitazione. Ma Clint non si fa impressionare e nel 1992 si fa apprezzare in una pellicola ormai nota: “Fuga da Alcatraz”, come in altre pellicole “western”. Ma si è sempre distinto anche come un formidabile regista sin dal primo film da lui diretto, cioè “Brivido nella notte”.
Dal 2000 in poi fu regista di “Mistic River”, “American sniper”, “Gran Torino”, “Hereafter”. Nel 2011 fece un film “J. Edgar”, tutto imperniato sull’ex capo FBI Hooyer, nonché un film intitolato “Sully”. Ancora oggi dirige film, in genere molto avvincenti ed legati ad eventi realmente accaduti. La sua carriera di regista è pari alla sua carriera di attore. Come si può dimenticare negli anni ’70 il film girato con Richard Burton intitolato “Dove osano le aquile”, avvincente produzione soprattutto per la trama consistente in un avventuroso viaggio di uomini addestrati dietro le linee naziste per scovare una spia nascosta tra gli uomini appartenenti al servizio di controspionaggio inglese.
In effetti Clint Eastwood ha dato sempre il meglio di sé sia come attore che come regista ed è per questo che viene apprezzato sempre ora dalla critica cinematografica internazionale. Rappresenta una pietra miliare nel firmamento cinematografico.