Dopo quasi un quarto di secolo in un carcere americano, Chico Forti è di nuovo in Italia, anche se dovrà continuare a scontare la sua pena nel carcere di Verona. Condannato all’ergastolo nello stato della Florida per l’omicidio di Dale Pike il 15 febbraio del 1998, ha lottato per anni allo scopo di provare la sua innocenza e per tornare nel suo paese. Ora, potrà tornare ad abbracciare sua madre – quasi centenaria, che vive a Trento – grazie a un permesso che dovrebbe essergli concesso dall’omonima Corte di Appello, inoltrata dal suo legale in Italia, Carlo Della Vedova. A permettere questo “ritorno impossibile”, la missione negli Stati Uniti della premier Giorgia Meloni, che è riuscita ad ottenere il consenso al suo trasferimento, secondo i sensi della Convenzione di Strasburgo. La speranza dei parenti, adesso, è che si possa ottenere una riapertura delle indagini, dato che il caso in cui è ancora implicato Forti sembra nascondere “retroscena oscuri” e una possibile “manipolazione” da parte delle autorità statunitensi.