Continuano le “rivelazioni” riguardanti la vicenda di Ciro Grillo, figlio dell’ex comico Beppe –garante del M5s – accusato per lo stupro di gruppo avvenuto nei confronti di una ragazza italo-norvegese che ha denunciato lui e tre suoi amici.
Il verbale completo della denuncia è stato pubblicato sul quotidiano “La Verità”, elencando importanti dettagli che gettano una nuova e sinistra luce d’orrore sull’intera vicenda, scatenatasi nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 all’interno della villa di Grillo, in Costa Smeralda, dopo una serata al Billionaire.
La giovane, in vacanza con la sorella minore, aveva trascorso le giornate in un B&B decidendo, la sera del 16 luglio, di andare nel locale con un’amica, dove avrebbe incontrato i quattro genovesi – tra cui il figlio di Grillo – iniziando a ballare con loro.
A fine serata, mancando un taxi – e non potendo tornare al B&B – avrebbero accettato di dormire nella villa, dove Ciro Grillo avrebbe cominciato con “pesanti avances” – un bacio in bocca – per poi spingerla, contro la sua volontà, nella doccia, proseguendo contro di lei e tirandole con forza i capelli.
Dopo l’accaduto, la ragazza avrebbe cercato l’aiuto dell’amica – che dormiva su un divano – per andare via con lei, senza riuscirci, poiché era stata convinta a rimanere da uno dei ragazzi che, troppo ubriaco, non poteva riaccompagnarle.
Nelle ore successive, sarebbe stata costretta ad ubriacarsi con una vodka – che si suppone “corretta con qualcosa” – mentre le veniva bloccata con la forza la testa, prima di riuscire ad andarsene per il B&B con un taxi. Lasciando “la villa degli orrori”.
Fonte articolo: notizie.virgilio.it