La Woodpecker – una start up di Bogotà, in Colombia – ha annunciato la creazione e lo sviluppo di un sistema di costruzione alternativo, completamente sostenibile, nel quale vengono utilizzate come materie prime sia le bucce del caffè che i rifiuti plastici.
Sfruttando le proprietà naturali dei gusci di caffè – dai quali si può generare un materiale altamente recuperabile durante la fase di tostatura, molto simile alla carta di cui è avvolto il chicco – si può riuscire ad ottenere un materiale di costruzione non solo durevole, ma anche leggero, economico, resistente al fuoco e versatile che può essere utilizzato per costruire case e aule prefabbricate nelle zone del paese vulnerabili a un prezzo decisamente accessibile, che si aggira sui tremila settecentocinquanta euro per abitazione.
Basandosi sulla procedura con la quale venivano, nella norma, trattate e scaricate alla strenua di rifiuti enormi quantità di bucce di caffè – con un pesante incremento delle emissioni di metano – i tecnici della Woodpecker sono riusciti a trovare una maniera per riutilizzarle combinandole con rifiuti plastici per dar vita a un nuovo materiale da costruzione molto più sostenibile sul profilo economico.
Dato che tale nazione del Sudamerica figura tra i leader a livello mondiale nella produzione di caffè – e che per un numero massiccio di colombiani risulta essere un’impresa titanica trovare una casa – si è cercato di trovare un metodo adatto per poter sfruttare quello che viene considerato un rifiuto in eccesso, così da contribuire a risolvere quello che è un grosso problema per il paese, dato che costruirvi scuole e case non è per niente facile.
“Abbiamo visto che c’era un grande bisogno di un sistema di costruzione leggero per case e aule in luoghi rurali e isolati dove i sistemi di costruzione tradizionali, come mattoni, cemento e calcestruzzo, non possono arrivare, e riuscire a raggiungere luoghi remoti con materiali da costruzione abbastanza leggeri da poter essere trasportati su una piccola barca, un elicottero o sul dorso di un asino è davvero essenziale”. Usando tali parole, il direttore generale di Woodpecker cerca di illustrare al meglio le dimensioni di questo progetto, che sono enormi e di grande impatto ambientale e sociale per la Colombia.
Fonte articolo: woodpecker.com
Fonte foto: andersdananders.be