Da tempo, i Campi Flegrei e la sua caldera sono diventati dei “sorvegliati speciali” a causa delle periodiche scosse provocate da sciami sismici dovuti al bradisismo – un fenomeno d’innalzamento e di abbassamento della terra per via dell’attività vulcanica sotterranea. Finora, ad essere stati colpiti sono stati i comuni di Pozzuoli / Quarto / Giugliano in Campania, insieme a Bacoli e Monte di Procida; un’area dove vivono migliaia di persone in pericolo di vita, dato il rischio che un’esplosione al massimo della potenza eruttiva possa avvenire.  Un’eruzione “conosciuta” in tale area è quella del 1538, che generò il Monte Nuovo, quando il fuoco stipato nelle viscere della terra riemerse. Al momento, le vie di fuga sono funzionanti, ma bisogna chiedersi se si corre il rischio che anche qui possa avvenire un grande e devastante evento sullo stile di “the big one” che da anni si teme a San Francisco.

FONTEansa.it
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