Nessuna eruzione, almeno per il momento! Questo è quanto garantisce Francesca Bianco direttrice del dipartimento vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dopo le nuove scosse di terremoto nei Campi Flegrei.
La rassicurazione dalla direttrice è frutto di rilevamenti, in quanto, in caso di allerta, la risalita di magma sarebbe stata annunciata da anomalie evidenti che avrebbero proprio segnalato il magma vicino alla superficie; a ciò si sarebbero aggiunti un cambiamento di temperature delle rocce e delle fumarole, nonché la deformazione del suolo, ed una accelerazione nella gravità.
Tutto dunque pare essere nella norma, e con un lento e costante incremento del fenomeno già a partire dal 2005.
Secondo Bianco i continui sismi sono invece dovuti alla risalita di gas nelle vicinanze di un’area altamente urbanizzata, il che ha fatto avvertire alla popolazione il terremoto con una certa intensità.
L’attività vulcanica nei Campi Flegrei fa registrare da millenni un sollevamento e abbassamento del suolo, chiaramente accompagnato da attività sismica, e proprio a partire dal 2005 è di nuovo in atto l’innalzamento del terreno, tanto che negli ultimi 18 anni si è sollevato di circa 113 centimetri, praticamente con una media di quasi 15 mm al mese. Ma, almeno per ora, sembriamo essere al sicuro!