Il Brasile non va oltre l’1-1 (1-0) con la Svizzera, nel Girone E dei Mondiali di calcio. A Rostov, la Selecao va in vantaggio grazie all’ardimento di Coutinho, ma viene raggiunta dalla rete di Zuber, che manda in orbita i rossocrociati.
Vero capolavoro il gol di Coutinho al 20′, non sufficiente però al Brasile per superare la Svizzera e per vincere la prima partita ai Mondiali di Russia 2018. A Rostov ha davvero sorpreso la squadra di Petkovic, ex allenatore della Lazio, che con la testata di Zuber al 50′, ha riaperto la gara. Nessuna occasione favorevole si è più presentata per Neymar, Firmino, Gabriel Jesus e Coutinho che sono stati vigili fino alla fine della partita cercando il colpo decisivo che però non è mai arrivato.
Nel dopo partita di Brasile-Svizzera forte la delusione dei giocatori della Selecao. Secondo alcuni Miranda si sarebbe fatto sorprendere poco attento in occasione della rete elvetica, con un contatto tra il difensore e Zuber, prima che quest’ultimo saltasse per battere di testa Alisson. Contrariati i brasiliani hanno chiesto all’arbitro messicano Ramos di consultare almeno i colleghi al video, ma non c’è stato niente da fare. “Diciamo allora che ho sbagliato io – commenta Miranda -, ma nel senso che avrei dovuto buttarmi a terra quando lui mi ha spinto. Tutto sarebbe stato più evidente, e la decisione potrebbe essere stata diversa. C’era l’arbitro al video e a fine partita mi hanno detto che c’è stato un check, ma ora è meglio pensare alla prossima partita”. Cosa pensa del risultato di oggi? “E’ arrivato solo un pari – risponde Miranda – ma sapevamo che la Svizzera non sarebbe stata un’avversaria facile. Non è successo soltanto a noi, ma anche ad altri grandi nazionali, adesso dobbiamo andare avanti. Sono certo che nel prossimo impegno otterremo una bella vittoria”.
Non tarda la replica di Petkovic: “Abbiamo il Var e ci deve offrire risposte. Io ho rivisto l’azione del nostro gol ed è stato tutto regolare, e al riguardo penso che la verità sia che la difesa del Brasile era mal posizionata. Aggiungo anche – continua – che io il rigore su Gabriel Jesùs non l’ho visto. Al giorno d’oggi non ci sono solo l’arbitro e i suoi collaboratori sul campo, ma anche quelli al video, quindi tutto a posto. Le situazioni di cui parliamo sono state chiare”. Non mancano però parole di stima per gli avversari e in merito al risultato l’allenatore della Svizzera dichiara: “il Brasile è stato migliore di noi, perché ha creato più occasioni da gol. Ma sono davvero orgoglioso del modo in cui i miei hanno giocato. Non si sono mai arresi e hanno lottato per 90 minuti. Abbiamo cominciato bene questo Mondiale, ora bisogna continuare così”.