Nella notte tra il 19 e il 20 settembre del 1961 i coniugi Barney e Betty Hill sono di ritorno da un viaggio in Canada e mentre attraversano le White Mountains per raggiungere il New Hampshire, improvvisamente la loro attenzione viene catturata da una luce che si sposta in direzione di Lancaster.
Barney incuriosito dal fenomeno decide di fermare l’auto e con un binocolo osserva l’oggetto misterioso. Inizialmente pensa che la luce possa essere un satellite artificiale o una stella ma nonostante il binocolo non viene a capo di nulla, e così decide di ripartire tenendo comunque sotto osservazione il fenomeno luminoso. Dopo due ore di viaggio la luce è ancora visibile e decide nuovamente di fermarsi per osservare la luce con il suo binocolo.
Inizialmente il caso sembra mostra un classico avvistamento del I tipo con l’osservazione di una luce che tuttavia potrebbe avere una spiegazione naturale, una stella, Giove, Venere o fenomeni artificiali come le luci di aerei, elicotteri o dirigibili. Barney e Betty, che in auto avevano percorso decine di chilometri, potevano essere stati tratti in inganno proprio da un oggetto luminoso come Giove che ogni tanto spuntava tra le nubi.
Magari i due, poco pratici di stelle, pianeti e costellazioni avevano pensato a un UFO o a un satellite artificiale. I primi erano parecchio “di moda” all’epoca e i secondi forse erano ancora veramente pochi, visto che il primo satellite era stato lanciato quattro anni prima, lo Sputnik dell’Unione Sovietica e il primo uomo a volare nello spazio era stato lanciato in orbita, ancora dall’Urss, proprio nel 1961. Il caso, quindi, poteva chiudersi come un avvistamento di una luce notturna e il caso si sarebbe chiuso, sarebbe stato uno dei tanti che fanno “statistica” ma non dicono nulla.
Una volta a casa, i due coniugi si accorsero di aver impiegato due ore più del previsto a compiere il viaggio e Betty non riusciva ad allontanare la paura di essere stata contaminata da qualcosa di nucleare, perciò segnalò il fatto a un loro vecchio amico, il maggiore Paul Henderson. Ascoltati i fatti, lui stabilì che i due erano stati tratti in inganno dal pianeta Giove anche se Barney raccontò di aver osservato il fenomeno con il binocolo e di aver visto qualcosa di diverso, con delle figure umanoidi all’interno. La storia sembrava prendere una strana piega e nei giorni seguenti, anzi, nelle notti iniziarono gli incubi.
Nei giorni seguenti, la signora Hill raccontò di avere degli incubi estremamente vividi in cui degli esseri alieni la sottoponevano a degli esperimenti di tipo medico. Di lì a poco si convinsero che il buco temporale era dovuto a una abduction. In cerca di riscontri, lei riuscì a disegnare una mappa stellare che aveva visto a bordo dell’astronave, passò il disegno a un’astronoma dilettante che la studiò individuando la possibile provenienza degli alieni, Zeta Reticuli.
Due anni dopo il fatto entrambi decisero di sottoporsi a ipnosi regressiva raccontando strani eventi: gli alieni li avrebbero trasportati sul disco volante, separati e sottoposti a esami medici, imponendo loro di dimenticare tutta la vicenda non appena fossero tornati a casa. Betty e Barney raccontarono il rapimento e alcuni sostenitori dei rapimenti alieni pensarono di aver trovato il modo di scoprire cosa si celasse dietro il fenomeno UFO. Per una buona parte degli ufologi il caso Hill è la chiave di volta per sostenere che loro sono qui, interagiscono con noi da decenni e noi non possiamo impedirlo.
Non tutti i ricercatori si trovarono d’accordo con loro, dato che una parte considerava poco attendibile la testimone. Uno di loro raccontò, al termine di una convention in cui aveva tenuto un intervento, che non sarebbe stata in grado di distinguere un’astronave da un lampione. Il caso di rapimento alieno degli Hill si basa in gran parte sul racconto fatto sotto ipnosi che, oltre a contraddire precedenti dichiarazioni dei coniugi, furono effettuate due anni dopo i fatti. In effetti, entrambi potrebbero essere stati influenzati da altre informazioni apprese nel tentativo di capire cosa fosse successo in quelle ore delle quali non ricordavano nulla.
Questi ricordi potevano essere stati influenzati da un episodio di The Outer Limits, andato in onda pochi giorni prima della seduta, in cui apparivano alieni simili a quelli descritti dai coniugi, anche se all’inizio era stato fornito un identikit molto diverso. Durante l’ipnosi, la donna descrisse gli alieni senza il naso prominente che appariva nei sogni, gli esseri quindi, diventavano sempre più simili ai “grigi” che siamo abituati a riconoscere nei casi di presunto rapimento.
Fonte articolo & foto: Oliver Melis, https://www.reccom.org/il-rapimento-alieno-di-betty-e-barney-hill/, 8 febbraio 2021