“Il governo tedesco è contrario ad una criminalizzazione generalizzata del salvataggio di migranti in mare da parte di privati”
Questa è l’opinione espressa dal portavoce del Ministero dell’Interno Tedesco, dopo la condanna ad una pesante sanzione economica che ha colpito il comandante della nave Lifeline, per aver salvato un gruppo di migranti per conto di una Ong tedesca.
La vicenda, avvenuta a Malta, riapre involontariamente il nodo migranti che, finora, ha dimostrato di essere ben lungi dal risolversi, anche per via del fatto che i vari partner non sembrano in grado di sedersi per trovare un accordo che vada bene a tutti.
“Berlino ha chiesto in tutte le sedi Ue e Nato uno sforzo per trovare al più presto possibile una soluzione europea” al problema dei migranti “che sia basata sulla solidarietà e sulla umanità, e che funzioni in maniera sistemica e di lunga durata.”
Ha proseguito il portavoce di Horst Seehofer, Soeren Schmidt, rinnovando la disponibilità della Germania ad accogliere, in 40 città del proprio paese, migranti di navi che non riescono a trovare un approdo sicuro.