Ammontano ad almeno 125 le denunce per abusi sessuali sui bambini nei centri di raccolta di migranti negli Stati Uniti a partire dal 2014; nell’ultima parte dell’amministrazione Obama. La notizia è partita dall’Associazione Usa ProPublica, che si è rifatta a dati forniti dalla polizia. L’associazione no profit di giornalismo investigativo, dichiara di avere prove documentali dei maltrattamenti, nonché prove in merito ai bambini scomparsi in 70 dei circa 100 centri per migranti gestiti dall’Ufficio per i rifugiati, un’agenzia governativa che dipende dal Dipartimento della Sanità. Questi centri sono venuti all’attenzione dei media americani da quando nei mesi scorsi hanno incominciato a riempirsi di minori effettivamente arrivati da soli al confine, ma anche di bambini e neonati che sono stati sottratti ai genitori dalla polizia, in applicazione della politica di tolleranza zero promulgata dall’amministrazione Trump, che prevede l’arresto di chiunque provi ad entrare negli Stati Uniti sprovvisto di documenti.
La situazione si è aggravata ad aprile, quando gli arrivi, soprattutto dal Messico, sono sembrati nuovamente non gestibili nonostante la “tolleranza zero”; ed è in occasione di tali arrivi, che ProPublica ha registrato il pianto di 10 minori detenuti in uno dei centri di accoglienza Usa. Testimoni che hanno visto le strutture, parlano di bambini di soli 4 anni sottratti ai genitori, ed un deputato texano, Will Hurd, dopo un sopralluogo presso le strutture detentive della frontiera, ha dichiarato: “Non dovremmo usare i bambini come deterrente”. A giugno, dopo che probabilmente più voci hanno cantato all’unisono, tutti i senatori democratici hanno firmato un progetto di legge che vieterebbe di separare le famiglie bloccate al confine, così come, i repubblicani sembrano ansiosi di allontanarsi dalle posizioni prese da Trump, secondo il quale si tratterebbe di una norma varata da Bill Clinton nel 1997 ad introdurla, per poi passare a Barack Obama, che avrebbe incarcerato almeno il doppio di bambini rispetto alla sua amministrazione. Secondo molti questa mancata assunzione di responsabilità è una prova di debolezza, ma resta di fatto che varcare la frontiera senza visto viene oggi considerato un crimine.