Il 28 luglio scorso, nei pressi delle Terme di Baia, il direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano, ha mostrato ai media le ultime scoperte archeologiche recuperate dalle acque del Parco sommerso di Baia, un luogo dal quale continuano a emergere dal mare, periodicamente, straordinarie meraviglie artistiche del passato.
Da quella che molti ormai considerano una vera e propria Atlantide perduta, riemergono come per volontà propria, i ricordi di una antica civiltà. La nuova scoperta giunta dalle acque è uno straordinario mosaico proveniente da una fontana semicircolare, con due anatre che nuotano su un mare composto da diverse migliaia di tessere colorate. Insieme ad altre novità, il mosaico sarà visibile a subacquei e snorkelisti a partire da settembre, nel nuovo percorso di visita Sol et Luna, la cui presentazione dovrebbe essere accompagnata da uno speciale video girato tra le rovine subacquee dell’antica città, allo scopo di mostrare le bellezze presenti.